Il Sogno di Tsige ODV - Il Sogno di Tsige ODV

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Attività

Il progetto si propone di lavorare su tre aree differenti e complementari, che sono:

1. L’AREA EDUCATIVA,
che coinvolge:
  • Istituto comprensivo Fiano di Fiano Torinese, dove gli incontri sono iniziati a maggio del 2010. Istituto Comprensivo di Pavone Canavese
  • Istituto Comprensivo di Favria Istituto Comprensivo di Locana
  • Liceo Classico Carlo Botta di Ivrea


Scuole elementari del circolo Didattico di Azeglio Scuola media “E. Fermi” di Piverone Parlamentino dei ragazzi della Scuola Fermi di Piverone
Scuola dell’infanzia “Angelita di Anzio” Direzione Didattica Gobelli di Torino gli ambienti formativi per eccellenza in cui stimolare la curiosità ed il confronto con le culture che vivono e convivono con la nostra ormai già da lungo tempo. E’ noto che nelle classi italiane la percentuale di studenti di origine straniera è in costante aumento, rappresentando un elemento di criticità e ricchezza al tempo stesso. (la provincia di Torino si posiziona al terzo posto fra le provincie italiane con una percentuale di studenti stranieri pari al 24,29 %). La nostra proposta è quella di favorire la storia della conoscenza dell’altro da parte degli europei occidentali, etnocentrismo e relativismo culturale, l’immigrazione nel nostro paese, oggi, e il rapporto con l’altro nella contemporaneità e creare un rapporto diretto e privilegiato fra gli studenti dei diversi istituti delle due nazioni. La realtà delle scuole etiopi verrà presentata con video e fotografie dai volontari dell’Associazione che ne hanno personalmente conosciuto la realtà durante i loro viaggi di monitoraggio del progetto. Successivamente, con il supporto della docente di lingua inglese, inizierà e, dove già in corso, proseguirà, la corrispondenza fra studenti (a secondo del grado di istruzione con disegni, lettere,fotografie e piccoli video. Sarà premura dell’Associazione monitorare periodicamente la tenuta del rapporto e l’aggiornamento dei rispettivi contesti.
2. L’AREA ANZIANI, che coinvolge:

  • L’I.P.A.B Ospizio Furno di Piverone dove l’incontro di culture diverse è iniziato dal mese di maggio 2009 con la realizzazione del gemellaggio che annualmente si rinnova fra questa Residenza per Anziani e la prima Casa di Riposo in Etiopia, la “The Gobezie Goshu” di Adwa.
  • La Residenza per Anziani San Giuseppe di San Giusto
  • Kinetica Residenza di Tina

La proposta di coinvolgere i residenti delle Strutture per anziani nasce da molteplici considerazioni:

  • che sia importante offrire loro momenti di tempo libero qualificato che mantengano viva la curiosità sul mondo esterno e su Paesi apparentemente lontani;
  • che molti operatori addetti all’assistenza delle persone anziane sono stranieri;
  • che la generazione dei grandi anziani di oggi sono gli ultimi testimoni diretti del periodo del colonialismo italiano che ha legato per un periodo di storia il nostro Paese al Nord Africa (periodo poco noto e anche scomodo e perciò a maggior ragione una memoria da recuperare come spunto di riflessione per le nuove generazioni).


Si intende quindi procedere con una presentazione del contesto etiope, in particolare di una realtà gemella in Adwa, (la prima e unica struttura in Etiopia) e della povera realtà delle case dove vivono gli anziani assistiti a domicilio.Con l’aiuto dei direttori delle strutture, delle referenti di nucleo e delle animatrici si individuerà l’eventuale presenza di persone che hanno avuto un personale e familiare coinvolgimento nell’esperianza coloniale italiana e si proporrà loro di raccoglierne la storia e eventuale documentazione in loro possesso (lettere, diari, fotografie, cartoline etc..)
  • Le leghe del Sindacato Pensionati Italiani della CGIL della Provincia di Torino

3. AREA DELLA CONDIVISIONE TERRITORIALE¸ che coinvolge i Comuni e le Associazioni partner del progetto:
  • Ivrea
  • Locana
  • Rueglio
  • Montalto Dora
  • Bussoleno
  • Piverone
  • Salerano
  • Samone
  • Provincia di torino (sedi leghe SPI/CGIL)

L’urgenza di affrontare il problema dell’immigrazione e della multiculturalità, che si rileva giornalmente su scala nazionale, si presenta anche nelle nostre comunità di Provincia. Per dare una maggiore visibilità e continuità al lavoro che intendiamo svolgere nelle scuole e nelle residenze per anziani intendiamo coinvolgere le comunità locali nella raccolta storica di materiale inerente il periodo del colonialismo che va dal 1935 al 1941. Gli album privati e le foto, i diari e gli altri documenti che raccontano la nostra avventura coloniale possono così diventare documenti “salvati”, messi a disposizione di tutti in fondi creati ad hoc, e un domani in un portale multimediale in internet. Gli italiani, a differenza degli etiopi, avevano a disposizione le macchine fotografiche, comuni in quegli anni in Europa. Quella memoria visiva che gli italiani si sono portati a casa e che spesso giace dimenticata nei bauli e nelle soffitte, rappresenta non solo un frammento di storia nostra, ma anche di storia loro. La documentazione recuperata e salvata potrà portare ad una riflessione congiunta fra studiosi italiani e ricercatori di area ex coloniale su quel periodo. La nostra speranza è di stimolare la ricerca di una procedura di studio e un metodo di lavoro che possano essere usati da altri, in grado di stimolare iniziative simili non soltanto da parte dei privati (o della società civile) ma anche da parte degli archivi statali e delle istituzioni pubbliche italiane. Una raccolta di documentazione in questo senso è già stata avviata dalle Associazioni ONLUS MOXA e H.E.W.O. di Modena con il Progetto “Etiopia per non dimenticare/ Ethiopia: never loose memory” del quale è stato presentato il contenuto con una mostra fotografica e il contributo di uno storico durante un incontro pubblico rivolto alla cittadinanza. Gli incontri con le scuole, le case di riposo e la cittadinanza sono effettuati anche con la collaborazione della Comunità Ortodossa Etiope residente in Torino ed etiopi residenti in Italia. A tal proposito, con il materiale raccolto sino ad oggi, abbiamo curato la pubblicazione del libro “Vite di ricordi, memorie di una storia”, realizzato con il contributo del VSSP e in collaborazione con l’Archivio Audiovisivo Canavesano. Questo libro raccoglie le storie di vita e le testimonianze degli italiani impegnati nel contesto coloniale, in particolare nel periodo bellico. L’opera di raccolta prosegue. Le fotografie e i documenti vengono copiati, scannerizzati e restituiti ai proprietari. La documentazione andrà a far parte dell’’Archivio Storico Nazionale e condivisa con l’Università di Addis Abeba .Copia di questo libro è già stata donata all’Istituto Italiano di Cultura e all’Università di Addis Abeba. Sono stati realizzati 40 pannelli riportanti la storia del Colonialismo Italiano e le storie di vita sino ad oggi raccolte. Sono già stati esposti in occasione di eventi sul tema. L’opera di documentazione e raccolta sta proseguendo e sono già pervenute altre 1000 fotografie, che andranno ad arricchire la mostra con la produzione di altri pannelli Tale lavoro di composizione dei pannelli e di digitalizzazione è effettuato con la collaborazione dell’Archivio Audiovisivo Canavesano che al momento è anche il tenutario insieme all’Associazione di tutta la documentazione sino ad ora ricevuta. Il libro attualmente non è in vendita perché edito con l’aiuto del VSSP di Torino.

Chi è interessato può richiederlo alla sede dell’ Associazione Il sogno di Tsige c/o Castronovo Augusta via Jervis 98 Ivrea,
  • tel 0125 48030 cell. 340 2756013 email ilsognoditsige@gmail.com
In Etiopia

L’interezza della realizzazione del progetto è stata frazionata, per l’avanzamento dei lavori, in tranche di finanziamenti pubblici e privati:


Prima tranche- finanziata da The Gobezie Goshu : costruzione degli edifici che avrebbero dovuto accogliere fino ad un numero di 60 anziani indigenti; sistemazione del personale adibito all’assistenza, alla sorveglianza ed al mantenimento della struttura.




Seconda tranche finanziata da Provincia di Torino, Auser Piemonte, il Sogno di Tsige. Muncipalità locale, SPI/CGIL
  • messa in coltura dell’appezzamento di terra di circa 23.000 mq;
  • installazione di una pompa a scoppio e di due grosse cisterne di riserva di acqua;
  • costruzione di un ponte per collegare i vari edifici posti ai due lati del fiume;
  • acquisto e messa in opera di un generatore;
  • costruzione di due ricoveri per la pompa e il generatore.
  • L’acquisto del bestiame è in fase di completamento.


La terza tranche del progetto globale è stato realizzata in modo soddisfacente perché ha raggiunto completamente gli obiettivi prefissati:

  • costruzione di recinzioni;
  • la messa in sicurezza degli argini del fiume;
  • consolidamento con griglie e con la piantagione di canne di bambù;
  • impianto di alberi da frutta;
  • costruzione delle strutture per l’allevamento di polli, buoi, capre e pecore: stalle, abbeveratoi
  • acquisto di strumenti per i lavori agricoli.
  • Si è costruito un nuovo edificio con negozi adibiti alla vendita dei prodotti coltivati, latte e formaggi, e tutto quanto è possibile ricavare dall’ allevamento degli animali, al piano superiore appartamenti da affittare.

Oggi la struttura funziona per  una accoglienza media di 30 anziani ricoverati.
La produzione ortofrutticola è in grado di dare prodotti come: pomodori, insalate, bietole, carote, cavoli, cipolle, manghi, papaya, limoni, cedri. arance e banane.






A causa delle continue razzie e per la messa in sicurezza delle culture e degli animali si è provveduto alla recinzione a protezione di tutta la struttura.

Il terreno è stato livellato, gli argini del fiume consolidati con impianti di canne di bambu e griglie per metterlo al riparo dai fenomeni ricorrenti diinondazione ed erosione.
Sono state costruite le stalle ed abbeveratoi per ricoverare ed alimentare i buoi adatti alla produzioni di carne e latte.

10 sono le scuole di Adwa visitate dai volontari dell’Associazione dove incontrano il corpo insegnante ed i bambini, molti dei quali hanno trovato sponsor per l’inserimento nella scuola nel progetto di adozione a distanza promosso dalla stessa Associazione.
Attualmente 20 persone lavorano alla coltivazione del terreno e nella cura e conduzione della struttura. Altre persone sono impiegate nelle scuole adiacenti.
132 sono gli anziani assistiti con assistenza domiciliare

Quarta tranche

  • Con il supporto dell’Associazione VOL’A di Caselle e della Fondazione Butterfly: si è provveduto alla costruzione di un pozzo per acqua potabile ed irrigazione.
  • Si è inoltre provveduto alla ricostruzione di un ponte che collega le due sponde del terreno e che era stato trascinato via dal fiume durante la stagione delle piogge
In Italia

In Italia, oltre alle tematiche descritte nelle nostre finalità, l’obiettivo è quello di sensibilizzare le comunità piemontesi sul rischio di morte per indigenza di 14 milioni di africani. Si intende inoltre favorire la conoscenza e la verità storica sulla colonizzazione italiana e sui problemi lasciati aperti alla fine della stessa.

Coinvolgimento Case di Riposo del Canavese con organizzazione di eventi che comprendono gli ospiti.

Sensibilizzare il mondo istituzionale, associativo e scolastico sulle tematiche della solidarietà Avvicinamento alla realtà etiope da parte delle scuole del territorio e della popolazione Rapporti con scuole frequentate da studenti etiopi.

Prosegue I’iniziativa “Dare dignità agli ultimi anni della vita e preparare il futuro dei bambini” campagna di adozione di un anziano di Adwa, bisognoso di cure domiciliari e non autosufficiente, gli anziani non autosufficienti ai quali viene fornita assistenza domiciliare sono 200 (di cui 18 da noi supportati attraverso adozione), e di un bambino da togliere dalle strade e inviare a scuola.

Il progetto che noi sosteniamo in Adwa sponsorizza l’inserimento in 10  diverse scuole etiopi di 1.140 bambini ( 330 sono sponsorizzati dalla nostra associazione).

Sempre con l’obiettivo di promuovere, anche nei bambini, la sensibilità per eguali diritti in ogni parte del mondo abbiamo messo in collegamento diverse scuole del nostro territorio.

Istituto comprensivo Fiano di Fiano Torinese
Scuole elementari del circolo Didattico di Azeglio
Scuola media “E. Fermi” di Piverone
Parlamentino dei ragazzi della Scuola Fermi di Piverone
Istituto Comprensivo di Pavone Canavese
Istituto Comprensivo di Favria
Istituto Comprensivo di Locana
Scuola dell’infanzia “Angelita di Anzio” Direzione Didattica Gobelli di Torino
Liceo Classico Carlo Botta di Ivrea

con  le scuole di Adwa:
Sweet Kinder Garten and elementary School ,
Kidus Sefer Atsede Elementary School
per la realizzazione di un progetto “ANOTHER COUNTRY….. ANOTHER SCHOOL” la cui finalità sono:

Se ti conosco ti accetto e divento tuo amico
promuovere l’attenzione verso i problemi dei bambini che vivono in diverse nazioni nel Sud del mondo e affrontare il concetto del razzismo e dell’etnocentrismo.
promuovere iniziative di scambio fra studenti degli istituti italiani e delle scuole etiopi.
Associazione IL SOGNO DI TSIGE odv
Ivrea (TO),via G. Jervis 98
C.F:/P.IVA 93034790019
tel. 0125 48030
cell. 340-2756013
email: ilsognoditsige@gmail.com
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